courtesìa de
DANIELA DAVILA
Hai mai sentito parlare di “vigneti galleggianti“?
Se non ne avete mai sentito parlare, oggi vi parlerò di uno dei vigneti più esotici al mondo.
Parliamo dei vigneti galleggianti della Cantina Siam Winery
Siam Winery è stata fondata nel 1982 da Chalerm Yoovidhya, uno degli uomini più ricchi della Thailandia, creatore della famosa bevanda energetica Red Bull. (Síam è il nome con cui la Thailandia era precedentemente conosciuta). Questo sito si trova nel delta del Chao Phraya, 60 km a sud-ovest di Bangkok e i suoi vigneti sono piantati tra i fiumi Tha Chin e Mae Klong. In questa zona esistono dei veri e propri vigneti galleggianti “esotici”, dove le uve raccolte vengono trasportate in piccole barche attraverso canali tra i filari di vigneti, simile proprio alle immagini che i gondolieri ci danno attraverso i canali di Venezia. A rendere la coltivazione e la vendemmia più “spumeggiante” (per restare in tema) conigli, cobra reale, vipera a catena, green mamba e scolopendre (la scolopendra gigantea è sita proprio in questa regione) scimmie, lucertole e galline selvatiche fanno da contorno ai vigneti.
La Thailandia è forse meglio conosciuta per la sua birra, i marchi Chang e Singha sono conosciuti in tutto il mondo, tuttavia, l’industria vinicola sta iniziando a guadagnare terreno in questo paese. Situata all’interno dei tropici, questa nazione spinge la vinificazione oltre i confini ambientali tradizionalmente concepiti. Le caratteristiche climatiche sembrerebbero scoraggiare la produzione: fa troppo caldo, troppo umido, consistenti precipitazioni annuali fanno marcire le radici, per non parlare delle malattie causate dai funghi che prosperano in questo luogo, così come la mancanza di variazioni stagionali e le temperature diurne sono sfide per la produzione di vino di qualità. Questo paese non ha mai avuto una tradizione del vino, del resto la Thailandia è entrata nel mondo del vino molto di recente: il primo raccolto commerciale è stato solo nel 1995. Ma proprio la caratteristica del clima della zona permette ai viticoltori due raccolti all’anno, una in inverno (da dicembre a marzo) e una in estate (da giugno a settembre). Questa cantina produce varietà tradizionali locali come la Malaga Bianca e il Pok Dum Rosso,così come Colombard e Chenin Blanc, Sangiovese, Rondo, Shiraz, Muscat, Dornfelder, Merlot, Cabernet Sauvignon e Sauvignon Blanc, che prosperano nelle diverse regioni vinicole del paese. Le aree viticole della Thailandia sono concentrate nel nord-est del paese. Sono valli circondate da montagne dove i suoli sono poveri di materia organica, ma argillosi, calcare e granitici. L’area del delta del Chao Phraya, dove si trova la cantina proprietaria di questi vigneti, è la regione vinicola più meridionale del paese, ad un’altezza di 5 metri sul livello del mare e temperature diurne tra i 18 e i 22 gradi.
Per chi fosse interessato riporto il sito ufficiale della cantina.
https://www.siamwinery.com/en
Ringrazio Daniela G. Dávila, autrice dell’articolo.