Tenuta del Castello ColleMassari Tenuta San Giorgio “Ciampoleto” Rosso di Montalcino Toscana DOC 2018
15,00€
6 in stock
Weight | 1,2 kg |
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Denominazione | Rosso di Montalcino DOC |
Vitigni | Sangiovese 100% |
Vinificazione | La fermentazione alcolica avviene in vasi vinari di acciaio inox a temperatura controllata, favorendo il prolungato contatto delle bucce con il mosto. La fermentazione malolattica si svolge nel mese di novembre immediatamente dopo la fermentazione alcolica. |
Affinamento | Per i primi 12 mesi in carati di rovere francese di cui 50% nuovi e 50% di un anno, di altri 24 mesi in botti di rovere di Slavonia da 30 hl ed infine di 12 mesi in bottiglia. |
Gradazione Alcolica | 14.00% |
Temperatura di servizio | 16°- 18°C |
Abbinamenti | Primi piatti importanti, carni pregiate, arrosti, selvaggina. Perfetto anche come vino da meditazione, magari in abbinamento a del cioccolato extra noir. |
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Il Ciampoleto Rosso di Montalcino è un vino prodotto da vigne di 10-15 anni di età, poste a 450 metri sul livello del mare e con terreni caratterizzati da argille e scheletro. Il clima è di tipo mediterraneo temperato con venti pressoché costanti. Una viticoltura basata su metodi e principi totalmente rispettosi per l’ambiente permette uno spontaneo equilibrio produttivo di circa 55 quintali per ettaro di uva, tutta raccolta manualmente e scrupolosamente selezionata. La fermentazione avviene in tini di acciaio inox con gentili e ripetuti rimontaggi, che consentono lunghe macerazioni e la cessione lenta dei soli tannini nobili e completamente maturi. L’affinamento prosegue in barrique di terzo e quarto passaggio (50%), dove il vino affina per 12 mesi. Affinamento minimo di 6 mesi in bottiglia.
Moderato nel corpo e facile da bere. Un classico vino rosso fruttato di grande carattere ed eleganza con un retrogusto fresco e fruttato. E’ un vino estremamente stratificato ed emozionante che unisce alla beva agilissima una grande complessità.
Tastings Notes
Rosso rubino con leggeri riflessi violacei.
Note tipiche di frutta piuttosto matura, ciliegia e prugna, e sentori che richiamano il cacao ed il cioccolato.
Armonico, ben bilanciato da una certa freschezza e da un tannino abbastanza morbido. Chiude con un finale piacevolmente fruttato, di ottima persistenza.
Un vino che si presta ad un lunghissimo invecchiamento.
Per gustarlo al meglio, ti consigliamo di lasciare ‘respirare’ il vino almeno 1 o 2 ore prima di servirlo
Tenuta San Giorgio è realtà che vede la luce grazie ad un’intuizione di Guido Folonari, erede di una delle storiche famiglie del vino italiane, che nei primi mesi del 2001 decide di sviluppare un progetto di grande qualità ed ambizione in alcuni dei più affascinanti territori del vino italiani. Ecco così nascere tre differenti tenute a Barolo, in Piemonte, a Bolgheri e a Montalcino, in Toscana. In particolare, quello di Castelnuovo dell’Abate è progetto che da subito è stato in grado di interpretare al meglio la denominazione che lo circondava grazie al rigore assoluto che è stato applicato ad ogni singola parte del processo produttivo. Il Brunello che nasce nella cantina di San Giorgio spicca infatti per eleganza, così complesso e vellutato. Non solo, nella tenuta di Montalcino, vengono prodotti anche un solido Rosso ed un interessante vino ad Indicazione Geografica Tipica, un assemblaggio di cabernet sauvignon e syrah che ci dimostra tutto il valore di uno dei più grandi territori del vino italiani.
La tenuta sorge sulle pendici del Monte Amiata, nel cuore della Maremma Toscana, in un paesaggio preservato dal turismo di massa e popolato da vasti boschi interrotti da vigneti e uliveti e affacciati sull’Argentario.
ColleMassari vanta oggi una cantina moderna e funzionale integrata nell’antico castello e una proprietà di 1200 ettari, di cui solo il 10% è occupata da vigneti. Nel podere che ha dato il nome alla Doc Montecucco si trovano gli impianti più vecchi, con viti che hanno superato i 50 anni di età. Qui troviamo i vitigni rossi che hanno reso celebre il terroir maremmano nel mondo, come il Sangiovese, il Ciliegiolo e il Cabernet Sauvignon, mentre sul versante più esposto alle brezze marine domina il Vermentino. L’attenzione al territorio in tutti i suoi aspetti, antropologici e naturali, ha portato Claudio Tipa a convertire i vigneti all’agricoltura biologica e a incentivare l’economia locale assumendo giovane personale qualificato e appassionato.
I vini di ColleMassari rappresentano una delle punte di eccellenza della progressiva crescita qualitativa che ha interessato tutta la Toscana e in modo speciale la Maremma negli ultimi anni. Nascono qui espressioni vinicole impedibili, fuoriclasse di eleganza, personalità e compattezza: vini che racchiudono l’essenza del territorio e che lo comunicano con grande genuinità, temperamento e carisma.
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