Rocca delle Macìe ‘Tenuta Sant’Alfonso’ Chianti Classico DOCG 2020
17,90€
Out of stock
Weight | 1,2 kg |
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Denominazione | Chianti DOCG |
Vitigni | Sangiovese 100% |
Vendemmia | Fine settembre, prima decade di ottobre. |
Vinificazione | le uve sono rigorosamente raccolte a mano e depositate in cassette, operando una prima selezione dei grappoli direttamente in vigna. La vinificazione è svolta in acciaio a temperatura controllata; segue maturazione in botti grandi da 35 hl di rovere francese di Tronçais per un periodo di almeno 12 mesi. |
Affinamento | Affinamento in bottiglia di almeno un anno prima della commercializzazione. |
Gradazione Alcolica | 14.50% |
Temperatura di servizio | 16°-18°C |
Abbinamenti | Formaggi stagionati, salumi, arrosti di maiale oppure carni in umido. |
Longevità | Puoi lasciarlo riposare in cantina tranquillamente per 2-3 anni. |
3 / 3 | Gambero Rosso |
92 / 100 | James Suckling |
3 viti - uno dei migliori vini in assoluto | Vitae AIS |
4 grappoli d'uva un vino di grande livello | Bibenda |
89 / 100 | Veronelli |
88 / 100 | Robert Parker |
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Il Chianti Classico Tenuta Sant’Alfonso è uno dei vini storici dell’azienda e uno dei prestigiosi Cru prodotto con uve 100% Sangiovese provenienti esclusivamente dalla tenuta omonima. Dall’esperienza acquisita nella gestione dei vigneti è emerso che i terreni più ricchi in argilla e più poveri in scheletro di questa proprietà, uniti all’uso di specifici cloni di Sangiovese portano ad uno sviluppo e maturazione delle uve con maggiore concentrazione di polifenoli e di sostanze aromatiche. Il vigneto Sant’Alfonso è costituito da 50 ettari all’interno della tenuta omonima di complessivi 125, proprietà di Rocca delle Macìe a Castellina in Chianti. La Tenuta Sant’Alfonso fu acquistata nel 1973, nello stesso anno in cui si prese possesso anche dei terreni a Le Macìe. Il panorama agricolo è di pura toscanità con accanto ai vigneti anche 15 ettari di oliveto in cui si coltivano le cultivar più diffuse nella zona: frantoio, leccino e moraiolo.
Il principale protagonista nel vigneto Sant’Alfonso è il sangiovese, vitigno impiantato già agli inizi degli anni settanta per la produzione del Chianti Classico. Dopo una fermentazione effettuata con metodi che permettono la massima estrazione delle sostanze polifenoliche, il vino matura in botti di rovere francese da 35 hl per almeno un anno per poi affinare ulteriormente per alcuni mesi in bottiglia.
Il risultato è questo Chianti Classico ricco e polposo con sentori fruttati di amarena e mora e note speziate di liquirizia e caffè e una struttura gustativa armonica e piacevole. Tinge il bicchiere di un bel colore rosso rubino, intenso, tipico del Chianti Classico, è magnanimo col naso, offrendogli un bouquet ricco e complesso, dove riconosciamo con facilità profumi di frutta rossa matura. Si introducono di seguito sbuffi speziati, di una certa delicatezza. Al sorso riscalda la bocca, risultando morbido e di piacevole chiusura tannica. Senza ombra di dubbio ha una struttura molto equilibrata.
E’ ottimo come abbinamento con arrosti di maiale oppure carni in umido.
Tastings Notes
Rosso rubino vivace con riflessi porpora.
Intenso e complesso. Note di viola mammola, prugna, fieno, sottobosco. Intenso, pulito, gradevole e raffinato, apre con note di amarena, prugna e lampone seguite da aromi di violetta, mirtillo, cioccolato, tabacco, macis, vaniglia e mentolo.
Secco, caldo, abbastanza morbido, fresco e abbastanza sapido, giustamente tannico ed equilibrato dall’alcol, buon corpo, sapori intensi, piacevole.
Vino elegantemente rustico.
Rocca delle Macìe nasce nel 1973 ad opera del produttore cinematografico Italo Zingarelli di “C’eravamo tanto amati” di Ettore Scola, e anche della fortunatissima serie di film con la coppia Bud Spencer e Terence Hill (tra cui “Lo Chiamavano Trinità” e “Continuavano a Chiamarlo Trinità”)
Italo coltivava il sogno di produrre vino e lo ha coronato acquistando la tenuta “Le Macìe”, 93 ettari di cui solo due coltivati a vigneto, per dare vita ad un’azienda vitivinicola nel cuore del Chianti Classico.
L’amore per il vino e la campagna toscana di Italo è divenuta affare di tutta la famiglia Zingarelli grazie ai figli Sergio, Sandra e Fabio.
Nel 1985, infatti, Sergio inizia a lavorare con il padre e dal 1989, affiancato dalla moglie Daniela, assume la guida dell’azienda. Sergio Zingarelli, in collaborazione con la sorella Sandra, riesce ad imporre l’azienda all’attenzione mondiale.
Da allora l’azienda è cresciuta costantemente e dispone oggi di circa 500 ettari, di cui oltre 200 coltivati a vigneto e circa 22 ad oliveto, suddivisi tra le sei tenute di proprietà: Le Macìe, Sant’Alfonso, Riserva di Fizzano e le Tavolelle nella zona del Chianti Classico, Campomaccione e Casamaria in Maremma nella zona del Morellino di Scansano. La storia della cantina Rocca delle Macìe è si fonda sul connubio tra attenzione al territorio da un lato, e all’innovazione e la ricerca volte al costante miglioramento della qualità dall’altro.
Il lavoro fatto in vigna, con basse rese per ettaro e tanta attenzione, continua in cantina o meglio nelle cantine dell’azienda, ampliate e rimodernate nel corso degli anni e che oggi sono dotate di avanzate tecniche di fermentazione per il controllo dei mosti e di moderni ambienti per la maturazione e l’affinamento.
La cantina originale infatti era stata ricavata nelle vecchie stalle al piano terreno del borgo delle Macìe, e oggi è una bottaia con 35 botti in rovere di Slavonia e francesi utilizzate principalmente per il Chianti Classico Riserva.
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