Quintodecimo Giallo D’Arles Greco di Tufo DOCG 2020
41,90€
2 in stock
Weight | 1,650 kg |
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Denominazione | Greco di Tufo DOCG |
Vitigni | greco 100% |
Alcol | 14% |
Formato | 0.75l |
Solfiti | Contiene Solfiti |
Temperatura di servizio | 8 – 10° C |
Abbinamenti | Risotti, torte salate, zuppe, vellutate di verdure |
93 / 100 | James Suckling |
91 / 100 | Veronelli |
89 / 100 | Wine Spectator |
93 / 100 | Vinous |
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Il “Giallo d’Arles” è un Greco di Tufo intenso, ricco e complesso, affinato in acciaio e barrique. Ha un colore giallo tanto carico e splendente da ricordare i Girasoli di Van Gogh, dipinti ad Arles.
È un giallo dai toni caldi, tendenti al rosso che ha spinto Laura di Marzio e Luigi Moio, a battezzare così la bottiglia del proprio greco di tufo. Tale vitigno contiene una capacità colorante maggiore rispetto alle altre uve bianche diffuse in Campania e nel momento della maturazione i grappoli di greco di tufo assumono tonalità splendide del giallo dorato con suggestive sfumature ambrate.
Questo non è che un piccolo aneddoto che ben rappresenta l’eleganza e la raffinatezza con cui Laura e Luigi, insieme nella vita come nell’avventura enologica Quintodecimo, creano i propri vini d’eccellenza. Il greco di tufo Giallo d’Arles di Quintodecimo è il loro ennesimo capolavoro, ricco e strutturato, durante la degustazione non fa mai un passo falso.
Si tratta di un cru prodotto con le uve provenienti dall’omonima vigna che si trova a Tufo, nel cuore della denominazione. Il tipico colore giallo-oro è reso ancora più intenso dalla breve permanenza, durante la fermentazione, in piccole botti di rovere e dalla completa assenza di interventi di chiarifica. I profumi evocano la pesca, la frutta gialla estiva, il miele e la frutta secca. Il gusto è pieno e intenso, equilibrato e persistente
Tastings Notes
Giallo Dorato luminoso
Sensazioni olfattive gentili ed eleganti di gelsomino, pesca bianca, melone e frutta secca
Pieno e intenso, bilanciato e appagante, con un finale lungo e di piacevole nitore
A Mirabella Eclano lo stimato enologo professore Moio ha voluto mettere radici, puntando senza esitazionisu un modello dichiaratamente haute couture, nella cura dei dettagli come nei prezzi di uscita. Un vero e proprio chateau irpino raccontato da una gamma completa e riconoscibile di vini a base aglianico, greco, fiano e falanghina, raccolti a piena maturazione e affinati in legno piccolo, con esiti ancora da verificare alla prova del tempo. Sono ancora una volta i bianchi a rappresentare al meglio le ambizioni qualitative e stilistiche di Quintodecimo. La Falanghina Via del Campo si conferma tra le migliori declinazioni del vitigno sannita: la maturazine in legno aggiunge complessità senza sacrificarne la silhouette sottile e floreale.
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