Masseria Frattasi Kottabos Merlot Beneventano IGP 2021
18,40€
5 in stock
Weight | 1,3 kg |
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Denominazione | Melrot IBeneventano GP. |
Vitigno | Merlot 100% in purezza |
Vinificazione | Fermentazione in tini di castagno nuovi per 18/26 giorni a 24°/26°C; successivamente il vino, separato dalle fecce grossolane post malolattica, |
Gradazione Alcolica | 14,50% |
Temperatura di servizio | 18 – 20 °C |
Abbinamenti | Ottimo da bere a tutto pasto con le preparazioni della cucina di terra, è da provare per accompagnare gli straccetti al rosmarino., carne arrosto-grigliata, Formaggi stagionati, Selvaggina. |
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Una sfida in montagna, tra foreste inviolate e una natura generosa, in mezzo a una vallata di pietre, osso, scheletro; il frutto e’ polpa finissima, che in bottiglia diventa la rappresentazione esatta dei profumi dei frutti rossi, note di cacao, il kottabos si chiama cosi’ in onore del simposio, il banchetto rituale amato dai sanniti, i kottabos erano le coppe utilizzare per bere.
Tastings Notes
Rosso rubino intenso
Al naso esprime profumi eleganti di prugna, visciole e cioccolato.
Ricco, delicato, con aromi fragranti di cannella e menta
Masseria Frattasi è un edificio del Settecento, perfettamente conservato dalla famiglia Cecere Clemente, da generazioni proprietaria di questo piccolo gioiello. Attorno alla imponente costruzione della cantina si sono sviluppati i vigneti di Falanghina e Aglianico, i primi sotto i 380 metri sopra il livello del mare, mentre l’Aglianico cresce a quote immediatamente superiori. Quella di Masseria Frattasi è una tipica agricoltura di montagna, che si sviluppa in un intreccio di rilievi che scendono a precipizio sulla pianura, dove i freddi venti settentrionali incontrano le brezze marine, producendo un microclima perfetto per la maturazione delle uve. Il sistema di allevamento utilizzato per questi terreni impervi è quello a “tennecchia”, nato per mano etrusca e poi rimasto invariato nei secoli. Una menzione particolare la meritano anche le etichette dei vini, che hanno una disegno di ceramica sulla parte frontale: sono opera di Giustiniani, il più famoso ceramista del Settecento, che utilizzava il classico giallo, verde e azzurro della tradizione napoletana.
Giustiniani, che aveva una bottega a pochi chilometri dalla masseria, decorò la cappella palaziale del Seicento, e dopo che crollò , in seguito al terremoto , Masseria Frattasi ha recuperato le riggiole, le mattonelle raffigurate sulle etichette, per farle rivivere sulle sue bottiglie.
I vini sono quindi perfetta rappresentazione di un territorio, quello del Sannio unico e incredibile, in grado di regalare vini dalla finezza aromatica impressionante.
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