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Masseria Frattasi Falanghina del Taburno ‘Donnalaura’ Vendemmia Tardiva Beneventano DOC 2019

20,00

2 in stock

Scatola regalo Design

Sacchetto Regalo (2,00)

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Sacchetto Regalo (2,00)

22,00
Weight1,2 kg
Vitigno

100% falanghina

Vendemmia

Manuale. Terza decade di novembre

Gradazione alcolica

14%

Temperatura di servizio

12°C

Abbinamenti

Antipasti pesce affumicato, Carni bianche, Formaggi stagionati, Pesce alla Griglia, Risotto ai funghi

98 / 100Luca Maroni
2 / 3Gambero Rosso
4 grappoli d'uvaBibenda

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La Falanghina del Taburno “Donnalaura” Vendemmia Tardiva  è un bianco campano dal volto fresco e fruttato. La vinificazione in acciaio mette in risalto le qualità varietali di quest’antico vitigno autoctono del nostro sud, regalando grande immediatezza gustativa e piacevolezza di beva. È un vino schietto e diretto, semplice ed espressivo, ideale da degustare con frutti di mare, pasta alle vongole e più in generale primi piatti con pesce.

E’ prodotto nella splendida tenuta aziendale di Montesarchio e Bonea, in provincia di Benevento,alle pendici del Massiccio del Taburno, in una zona dal clima fresco e continentale, caratterizzata da terreni di matrice argillosa, ricchi d’antichi depositi vulcanici. Il Monte Taburno protegge le vigne dai venti freddi del nord e le dolci brezze del Tirreno risalgono dal mare mitigando le temperature. Grazie agli sbalzi termici tra il giorno e la notte, le uve maturano con corredi aromatici particolarmente ricchi. I vigneti di falanghina sono coltivati a un’altitudine compresa tra i 300 e i 400 metri sul livello del mare, su ripidi pendii che scendono dalla montagna verso valle.  Al termine della vendemmia, le uve sono sottoposte a una macerazione a freddo pre-fermentativa, a cui segue una delicata pressatura per estrarre il mosto fiore. La fermentazione si svolge in serbatoi d’acciaio inox a temperatura controllata. Il vino matura alcuni mesi in acciaio pima d’essere messo in vendita.

Si presenta nel calice con un colore giallo paglierino con tenui riflessi verdolini. Al naso si apre su belle note di fiori bianchi, aromi agrumati, cenni frutta esotica e sfumature di erbe selvatiche della macchia mediterranea. Al palato ha un ingresso vivace ed energico, con un centro bocca del frutto ancora croccante e un finale sapido e minerale di viva freschezza.

Note
L’etichetta rappresenta il pavimento maiolicato disegnato dal ceramista settecentesco Giustiniani nella masseria di famiglia. Donnalaura è dedicato a Laura Abate, nonna dell’attuale proprietario.

Tastings Notes

Colore

Giallo paglierino con ombre dorate

Odore

Aromi intensi di frutta tropicale, nocciole e mandorle, miele di zagara, mimosa e litchi

Sapore

Pieno, ricco e avvolgente, dalla pregevole freschezza

Masseria Frattasi

Masseria Frattasi è un edificio del Settecento, perfettamente conservato dalla famiglia Cecere Clemente, da generazioni proprietaria di questo piccolo gioiello. Attorno alla imponente costruzione della cantina si sono sviluppati i vigneti di Falanghina e Aglianico, i primi sotto i 380 metri sopra il livello del mare, mentre l’Aglianico cresce a quote immediatamente superiori. Quella di Masseria Frattasi è una tipica agricoltura di montagna, che si sviluppa in un intreccio di rilievi che scendono a precipizio sulla pianura, dove i freddi venti settentrionali incontrano le brezze marine, producendo un microclima perfetto per la maturazione delle uve. Il sistema di allevamento utilizzato per questi terreni impervi è quello a “tennecchia”, nato per mano etrusca e poi rimasto invariato nei secoli. Una menzione particolare la meritano anche le etichette dei vini, che hanno una disegno di ceramica sulla parte frontale: sono opera di Giustiniani, il più famoso ceramista del Settecento, che utilizzava il classico giallo, verde e azzurro della tradizione napoletana.

Giustiniani, che aveva una bottega a pochi chilometri dalla masseria, decorò la cappella palaziale del Seicento, e dopo che crollò , in seguito al terremoto , Masseria Frattasi ha recuperato le riggiole, le mattonelle raffigurate sulle etichette, per farle rivivere sulle sue bottiglie.

I vini sono quindi perfetta rappresentazione di un territorio, quello del Sannio unico e incredibile, in grado di regalare vini dalla finezza aromatica impressionante.

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