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Masseria Frattasi Falanghina del Sannio Beneventano DOP 2022

14,70

5 in stock

Scatola regalo Design

Sacchetto Regalo (2,00)

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Sacchetto Regalo (2,00)

16,70
Weight1,246 kg
Denominazione

Falanghina del Sannio DOP Taburno.

Zona di Produzione

Masseria Capitorre zona TAburno (BN)

Terreno

Argilla e pietre calcaree.

Vitigno

Falanghina 100% piante di 45 anni.

Vendemmia

Manuale. Prima decade di Ottobre

Vinificazione

Pigiatura soffice, macerazione per circa 12 ore a temperatura controllata (8°C-10°C). Pressatura, illimpidimento mosto. Fermentazione con lieviti selezionati a temperatura controllata.

Affinamento

Alcuni mesi in acciaio Inox.

Gradazione alcolica

13 %

Temperatura di servizio

6 – 8 °C

Abbinamenti

Piatti di pesce ricchi, anche alla griglia, paella, piatti con frutti di mare, carni bianche e pollame. Ideale anche con diversi tipi di insalate e formaggi freschi.

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Il vino “Fiano Beneventano Igt” è uno tra i più importanti vini prodotti dall’azienda Masseria Frattasi. L’azienda è situata in una delle più belle zone vinicole della provincia di Benevento e della regione Campania in generale. Si contraddistingue per il suo profilo organolettico caratteristico ed originale al tempo stesso.Fermo e secco, è vinificato da uve Fiano nel contesto delle tipologie previste dalla denominazione . L’azienda Masseria Frattasi è stata inserita nella Guida Vini di Quattrocalici perché è una delle realtà vitivinicole più importanti della provincia di Benevento. La zona in cui si trova l’azienda è storicamente vocata per la viticoltura. In particolare, i numerosi riconoscimenti ottenuti dalle aziende agricole della provincia di Benevento hanno stimolato ulteriormente i produttori ad investire nel territorio per utilizzarne al meglio il potenziale produttivo, per migliorare costantemente la qualità ed affrontare nuovi mercati.

Prende il nome dal vitigno omonimo che i latini chiamavano Vitis apiana, grazie alle api particolarmente ghiotte della dolcezza di queste uve. Nel registro di Federico II di Svevia è annotato un ordine per tre “salme” di fiano. Anche Carlo D’Angiò impiantò nella propria vigna reale ben 16.000 viti di fiano. Color carta con riflessi verdognoli, sapore di susine, infusi di biancospino, note dolci di frutta bianca come ribes e gelsi bianchi.

I vigneti sono disposti a circa 300 metri sul livello del mare nella zona di Montesarchio, dove i grappoli vengono raccolti nella prima metà di settembre e, dopo la vendemmia, trasportati velocemente in cantina. In seguito alla diraspatura, gli acini vengono sottoposti ad una macerazione a freddo sulle bucce pre-fermentativa, in modo da avere un’estrazione selettiva (le basse temperature permettono di avere un’estrazione unicamente aromatica e non cromatica). Dopo una soffice pressatura il mosto limpido, chiaro e profumatissimo, viene convogliato in vasche di acciaio dove avviene la fermentazione alcolica e un affinamento di circa tre mesi.

Tastings Notes

Con gli occhi...

Giallo paglierino dai riflessi dorati.

Con il naso...

Molto elegante, esprime un carattere fresco e fruttato, caratterizzato da spiccate note di agrumi, ananas e fiori bianchi.

Con la bocca...

Caldo, piacevole e persistente, equilibrato da un piacevole retrogusto fruttato.

Masseria Frattasi

Masseria Frattasi è un edificio del Settecento, perfettamente conservato dalla famiglia Cecere Clemente, da generazioni proprietaria di questo piccolo gioiello. Attorno alla imponente costruzione della cantina si sono sviluppati i vigneti di Falanghina e Aglianico, i primi sotto i 380 metri sopra il livello del mare, mentre l’Aglianico cresce a quote immediatamente superiori. Quella di Masseria Frattasi è una tipica agricoltura di montagna, che si sviluppa in un intreccio di rilievi che scendono a precipizio sulla pianura, dove i freddi venti settentrionali incontrano le brezze marine, producendo un microclima perfetto per la maturazione delle uve. Il sistema di allevamento utilizzato per questi terreni impervi è quello a “tennecchia”, nato per mano etrusca e poi rimasto invariato nei secoli. Una menzione particolare la meritano anche le etichette dei vini, che hanno una disegno di ceramica sulla parte frontale: sono opera di Giustiniani, il più famoso ceramista del Settecento, che utilizzava il classico giallo, verde e azzurro della tradizione napoletana.

Giustiniani, che aveva una bottega a pochi chilometri dalla masseria, decorò la cappella palaziale del Seicento, e dopo che crollò , in seguito al terremoto , Masseria Frattasi ha recuperato le riggiole, le mattonelle raffigurate sulle etichette, per farle rivivere sulle sue bottiglie.

I vini sono quindi perfetta rappresentazione di un territorio, quello del Sannio unico e incredibile, in grado di regalare vini dalla finezza aromatica impressionante.

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