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Masseria Frattasi Coda di Volpe Beneventano IGP 2020

(1 customer review)

16,50

4 in stock

Scatola regalo Design

Sacchetto Regalo (2,00)

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Sacchetto Regalo (2,00)

18,50
Weight1,3 kg
Vitigno

100% Coda di Volpe, prefillossera, piante secolari.

Zona di produzione

Viti secolari sparse a Cirignano

Vendemmia

Manuale. Metà ottobre

Gradazione alcolica

12.50 %

Temperatura di servizio

12°C

Abbinamenti

Piatti di pesce ricchi, anche alla griglia, paella, piatti con frutti di mare, carni bianche e pollame. Ideale anche con diversi tipi di insalate e formaggi freschi.

Produzione annuale

3000 bottiglie

1 review for Masseria Frattasi Coda di Volpe Beneventano IGP 2020

  1. Dalene

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Caudium significa coda, e la coda di volpe ha la sua zona di elezione a Cirignano, casale di Montesarchio in zona pedemontana. A Cirignano il vitigno cresce in zone difficili, povere, senza terreno, su pendii più ripidi della Mosella o della Val d’Aosta. Viticoltura estrema. L’etichetta è un edicola votiva del ‘700.

Tastings Notes

Con gli occhi...

Giallo paglierino dai riflessi dorati

Con il naso...

Molto elegante e pulito, Intenso e minerale, con sentori di mela, frutta gialla e fiori bianchi

Con la bocca...

Sapido, complesso, morbido e caratterizzato da una netta freschezza finale

Masseria Frattasi

Masseria Frattasi è un edificio del Settecento, perfettamente conservato dalla famiglia Cecere Clemente, da generazioni proprietaria di questo piccolo gioiello. Attorno alla imponente costruzione della cantina si sono sviluppati i vigneti di Falanghina e Aglianico, i primi sotto i 380 metri sopra il livello del mare, mentre l’Aglianico cresce a quote immediatamente superiori. Quella di Masseria Frattasi è una tipica agricoltura di montagna, che si sviluppa in un intreccio di rilievi che scendono a precipizio sulla pianura, dove i freddi venti settentrionali incontrano le brezze marine, producendo un microclima perfetto per la maturazione delle uve. Il sistema di allevamento utilizzato per questi terreni impervi è quello a “tennecchia”, nato per mano etrusca e poi rimasto invariato nei secoli. Una menzione particolare la meritano anche le etichette dei vini, che hanno una disegno di ceramica sulla parte frontale: sono opera di Giustiniani, il più famoso ceramista del Settecento, che utilizzava il classico giallo, verde e azzurro della tradizione napoletana.

Giustiniani, che aveva una bottega a pochi chilometri dalla masseria, decorò la cappella palaziale del Seicento, e dopo che crollò , in seguito al terremoto , Masseria Frattasi ha recuperato le riggiole, le mattonelle raffigurate sulle etichette, per farle rivivere sulle sue bottiglie.

I vini sono quindi perfetta rappresentazione di un territorio, quello del Sannio unico e incredibile, in grado di regalare vini dalla finezza aromatica impressionante.

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