Marchese Antinori Tenuta Tignanello “Tignanello” Toscana IGT 2021
156,90€
4 in stock
Weight | 1,246 kg |
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Denominazione | Toscana Rosso IGT |
Zona di Produzione | Tenuta Tignanello, dove si trova la villa patronale cinquecentesca e i rinomati vigneti da cui nasce il vino, è situata tra le valli della Greve e di Pesa, nel cuore del Chianti Classico, esattamente tra i piccoli borghi di Montefiridolfi e Santa Maria a Macerata, a 30 chilometri a sud di Firenze. |
Vitigni | Sangiovese 80% Cabernet Sauvignon 15% Cabernet Franc 5% |
Vinificazione | L’andamento climatico della vendemmia ha richiesto, come di consueto, molta attenzione sia in vigneto durante le operazioni di raccolta, sia in cantina all’arrivo delle uve, dove la cernita e le prime lavorazioni sono state fondamentali per raggiungere un risultato finale ottimale. Durante il processo di fermentazione in serbatoi troncoconici, i mosti sono stati macerati con attenzione estrema al mantenimento dei profumi, all’estrazione del |
Affinamento | Il processo di affinamento è avvenuto in fusti di rovere francese e in piccola parte ungherese, in gran parte nuovi, per un periodo complessivo di circa 15 mesi; dopo un primo affinamento in lotti separati, questi sono stati assemblati per completare l’evoluzione in legno. Il vino, prodotto prevalentemente con uve di Sangiovese e una piccola parte di Cabernet Sauvignon e Cabernet Franc, ha affinato per |
Gradazione Alcolica | 13.50% |
Temperatura di servizio | 18°-20°C |
Abbinamenti | Vino di fama mondiale, Tignanello rappresenta tradizione, innovazione e qualità altissima tutte sotto la stessa etichetta. Si candida quindi ad essere un caposaldo per collezionisti e appassionati del genere. Volendo tentare degli abbinamenti si presta sicuramente ad accompagnare secondi piatti di carne rossa o selvaggina anche ben cotti, come brasato, anatra al forno o cinghiale in umido, oppure formaggi stagionati come grana padano da 30 mesi in su oppure pecorini stagionati in grotta. |
98 / 100 | Vinous |
5 / 5 vino d'eccellenza | Bibenda |
96 / 100 | Wine Spectator |
95 / 100 | Robert Parker |
97 / 100 | Veronelli |
4 / 4 | Vitae AIS |
97 / 100 | James Suckling |
95 / 100 | Luca Maroni |
2 / 3 | Gambero Rosso |
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Tignanello è stato a buono diritto definito dalla stampa internazionale di settore “tra i vini più influenti nella storia vitivinicola italiana”. Secondo la famiglia Antinori, rappresenta “una sfida continua ed una passione mai finita”. Un vero e proprio mito, un rosso che ha fatto la storia del vino italiano.
Dati Storici
Tignanello è prodotto esclusivamente dall’omonimo vigneto che si trova presso Tenuta Tignanello su un terreno di 57 ettari esposto asud-ovest, di origine calcarea con elementi tufacei, ad un’altezza tra i 350 e i 400 metri s.l.m.. È stato il primo Sangiovese ad essere affinato in barrique, il primo vino rosso moderno assemblato con varietà non tradizionali, quali il Cabernet, e trai primi vini rossi nel Chianti a non usare uve bianche. Tignanello, in origine “Chianti Classico Riserva vigneto Tignanello” è stato vinificato per la prima volta da un unico vigneto con l’annata 1970, quando conteneva il 20% di Canaiolo e il 5% di Trebbiano e Malvasia, ed era affinato in piccole botti di rovere. Con l’annata 1971 è diventato vino da tavola di Toscana, è stato chiamato Tignanello e con l’annata 1975 le uve bianche sono state totalmente eliminate. Dal 1982 la composizione è rimasta invariata. Tignanello viene prodotto soltanto nelle annate migliori; non è stato prodotto nel 1972, 1973,1974, 1976, 1984, 1992 e 2002.
Prodotto unicamente nelle annate migliori è capace di fondare la propria fama su una grande longevità per le grandi degustazioni del domani.
Tastings Notes
Rosso rubino intenso con riflessi porpora.
Complesso: note di susina matura, mora e scorza d’arancia candita si alternano a piacevoli sensazioni di cioccolato fondente, caramello e liquirizia; dolci sfumature di tabacco completano il bouquet.
Ricco, aggraziato, intenso, e contraddistinto da tannini dolci e vibranti che precedono un finale lungo e persistente.
La storia della famiglia Antinori è da sempre legata a doppio filo alla storia del Chianti Classico e di Firenze, dove si insediò durante la prima metà del XIII secolo, affermandosi nel commercio, nel campo vitivinicolo e nella vita pubblica della città. Il legame con il vino, sancito nel 1385 dall’ingresso di Giovanni di Piero Antinori nell’Arte Fiorentina dei Vinattieri, si consolida fino a diventare nel corso dei secoli l’attività più importante. Oggi Marchesi Antinori è l’unione di diverse tenute, prevalentemente in Toscana e Umbria, situate in aree vinicole particolarmente vocate alla produzione di vini di alta qualità, da Bolgheri a Montepulciano, dalla Maremma a Montalcino fino al Chianti Classico, territorio di elezione della famiglia. È proprio qui che secoli fa iniziò la lunga tradizione vitivinicola e il luogo dove oggi sorge la nuova sede dell’azienda, la cantina Antinori nel Chianti Classico, opera di architettura straordinaria, moderna reinterpretazione degli antichi palazzi rinascimentali quale fu Palazzo Antinori, che ancora oggi è la residenza degli Antinori. Il perfetto equilibrio tra tradizione e innovazione, l’una al servizio dell’altra, è da sempre una caratteristica peculiare dell’azienda che conta, tra i suoi principali valori, la grande passione per il vino, la prudenza e la pazienza tipiche degli agricoltori.
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