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J. Hofstâtter Martin Foradori Alto Adige Dr Fischer Riesling Mosel “Trocken – Secco” Tramin Alto Adige Deutscher Qualitâswein 2022

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Sacchetto Regalo (2,00)

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16,90
Weight1,246 kg
Denominazione

Mosel Riesling Deutscher Qualitâswein

Zona di Produzione

Regione vinicola tedesca della Mosella, dove il nobile Riesling si esprime al meglio.

Vitigno

Riesling 100%

Vinificazione

Appena raccolte le uve vengono leggermente pigiate e il mosto lasciato per alcune ore a contatto con le bucce. Segue un’attenta pressatura, la precipitazione naturale dei
sedimenti e la fermentazione a temperatura controllata. Il tutto esalta le caratteristiche organolettiche uniche di questo vitigno e conferisce eleganza al vino.

Gradazione Alcolica

12.00%

Temperatura di Servizio

8°-10°C

Abbinamenti

Bianco perfetto con svariate ricette della cucina di mare e con il sushi. Ottimo anche come aperitivo, è particolarmente versatile nel trovare perfetto accompagnamento al cibo. Perfetto con insalate di mare, con crostacei, con formaggi a pasta molle, si esalta con risotti e con leggeri secondi a base di pesce.

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Nasce nei vigneti della Mosella, zona viticola di fama mondiale e tra le più vocate per questa nobile varietà. L’amore per questo vitigno e l’intuito pionieristico hanno fatto sì che Martin Foradori Hofstätter fosse il primo italiano a dedicarsi con passione a questa varietà proprio in una delle sue zone predilette.  La storica cantina Dr. Fischer è di proprietà della nostra famiglia dal 2014. La Mosella presenta dei vigneti in pendenze estreme; da questi presupposti nasce un Riesling caratterizzato da una marcata mineralità e da un’elegante struttura. Vinificate in acciaio a temperatura controllata, con breve contatto con le bucce e successiva pressatura delicata. Grazie alla lavorazione attenta e all’incredibile potenziale di questa regione vitivinicola tedesca, questo Riesling non stufa mai, svelando una struttura slanciata e offrendo un sorso generoso, fresco e scorrevole.

La parola Trocken indica i grappoli conminore contenuto zuccherino, compreso tra i 4 e i 9 g/l. Il vino che ne deriva è quindi asciutto e fa dell’esplosiva mineralità il suo punto di forza.

Si abbina a piatti di pesce, crostacei, carni bianche e formaggi freschi. Ideale anche con la cucina asiatica, grazie alla sua aromaticità e alla sua freschezza.

Tastings Notes

Con gli occhi...

Giallo paglierino intenso e brillante.

Con il naso...

Al naso si presenta con un quadro ricco e maturo, che declina in successione note di frutta esotica, tra cui spiccano subito le note di ardesia della Mosella e sentori rinfrescanti di agrumi, mango e ananas, oltre che a pesca e mazzi di fiori bianchi. In seconda battuta, ma sempre presente, il profilo è arricchito da una piacevole nota minerale.

Con la bocca...

Morbidezza e freschezza si combinano armoniosamente rivelando un perfetto equilibrio con un finale vivace.

J. Hofstâtter Martin Foradori Alto Adige

Da un secolo il nome Hofstätter è noto agli intenditori come quello di una casa produttrice di eccellenti vini dell’Alto Adige. Fu Josef Hofstätter a posare la prima pietra della azienda. In verità la sua professione era quella di fabbro, ma egli produceva altresì, per la moglie Maria, che all’epoca possedeva una nota trattoria a Termeno, il vino “della casa”: un usanza a quei tempi molto comune. Il suo amore per il vino divenne poi tale che, ben presto, abbandonò la sua prima professione per dedicarsi con passione, talento e sensibilità alla vinificazione. E da allora, in un non lungo lasso di tempo i vini “Josef Hofstätter” divennero famosi in Italia e oltre confine e la cerchia dei clienti si allargò di anno in anno. Dopo la morte di Josef Hofstätter, nel 1942, l’azienda passò al nipote Konrad Oberhofer e alla moglie Luise. Konrad Oberhofer era perfettamente conscio del potenziale ancora non del tutto sfruttato dei vigneti di famiglia. Fra i primi in Alto Adige, egli iniziò quindi a vendemmiare e vinificare le propie uve vigna per vigna, separatamente, e a commercializzare, quindi, non un anonimo vino, ma ciascun vino con una diversa denominazione di tenuta (i “Crus”). Nel 1959 la figlia di Konrad, Sieglinde, sposò il vignaiolo Paolo Foradori, la cui famiglia si dedicava da decenni, con altrettanto successo, alla viticoltura in quel di Mazon presso Egna. In virtù di questo matrimonio vennero a unirsi i migliori siti vinicoli della Bassa Atesina. Termeno e Mazon divennero quindi le colonne su cui poggia, e oggi più che mai, l’azienda di famiglia. La conduzione dei vigneti e delle cantine è arrivata ora, con Martin Foradori, alla quarta generazione. Slancio giovane e voglia di innovazione, che germinano su un substrato di quasi un secolo di esperienze, sono le caratteristiche legate a questa azienda.

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