Cantina Di Lisandro ‘Nero di rena’ Pallagrello Nero Terre Del Volturno IGP 2019
16,50€
5 in stock
Weight | 1,285 kg |
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Denominazione | Terre del Volturno IGP |
Zona di produzione | Castel Campagnano (Ce) |
Epoca di Vendemmia | Metà settembre. |
Vitigno | Pallagrello Nero 100 % |
Vinificazione | La fermentazione tumultuosa avviene in fermentini di acciaio inoa temperatura controllata, e dopo la fermentazione malolattica che avviene sempre nei predetti fermentini ad una temperatura controllata di 18-20 °C. |
Affinamento | 6 mesi in legno, e successivi 12 in acciaio. L'imbottigliamento avviene settembre successivo alla vendemmia. |
Gradazione Alcolica | 13,00% vol. |
Temperatura di servizio | 16-18 °C. |
Abbinamenti | Ottimo in abbinamento a secondi piatti di carne, si sposa molto bene con il coniglio in umido. |
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Un vino che ai più era noto come “il vino del Re” e pare che Il Re in questione fosse Ferdinando IV di Borbone, tanto geloso delle sue uve da aver vietato al popolo il passaggio sulle strade in prossimità delle vigne. Nobiltà e mistero in un vino che entusiasma per la vigoria e le eccellenti qualità delle note fruttate, in grado di raccontare fin dal primo sorso tutta la sua blasonata storia. Ottenuto da Pallagrello nero coltivato su suoli sabbiosi, con la maturazione che avviene parte in acciaio, parte in legno e parte in anfora; profuma di piccoli frutti scuri e ha cenni floreali di bella eleganza.
Tastings Notes
Rosso intensamente rubino tendente al granato.
Sentori di more e frutta in confettura, note di spezie e foglie di tabacco e cenni erbacei.
Caldo, di buon corpo, con un tannino ben presente ma armonico. Equilibrato e persistente.
All’origine di tutto Alessandro Fusco, don Lisandro come era chiamato da tutti, ebbe in dote per il suo matrimonio, nel 1907, 6 botti di vino per aprire una vineria a Casolla con una profonda cantina scavata nel tufo grigio. Fortuna, innata capacità imprenditoriale e vista lunga per la scelta dei vini da spillare e la selezione delle uve da vinificare in proprio fecero della Cantina di Lisandro un posto frequentatissimo. Fino agli anni ’60 la Cantina prosperò, trasformandosi anche in emporio. Pasqualina, figlia di Lisandro, tenne in vita l’attività fino ai primi anni ’90. Cento e più anni dopo le sei botti iniziali sono diventate il marchio (creato da Edward Rozzo) del progetto moderno. Una azienda vitivinicola con una vigna propria, ma ancora con la cuiriosità di cercare l’uva buona per altri vini, di ricercata qualità e personalità.
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