Cantina Castello Banfi “Col di Sasso” Toscana Sangiovese e Cabernet Sauvignon IGT 2021
7,00€
5 in stock
Weight | 1 kg |
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Denominazione | Toscana I.G.T. |
Vitigni | Cabernet Sauvignon 70%, Sangiovese 30% |
Vinificazione | Diraspapigiatura. e Macerazione breve (5-6 giorni) in fermentini a temperatura controllata di 24 – 25° C. Ciò consente di acquisire una buona estrazione di colore senza appesantire la struttura tannica e di mantenere una buona freschezza aromatica.. |
Affinamento | in bottiglia |
Gradazione Alcolica | 13.00% |
Temperatura di servizio | 16°- 18°C |
Abbinamenti | Perfetto con un tagliere di salumi ma anche con lasagne alla bolognese. |
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Cabernet Sauvignon e Sangiovese s’incontrano in questa bottiglia per dare vita ad un campione di bevibilità, versatilità e piacevolezza grazie all’apporto speziato dell’uno ed alla territorialità dell’altro. La breve macerazione sulle bucce permette di ottenere un vino fresco, fruttato e non impegnativo trovando così il consenso di ogni tavola e di ogni palato. Completano il ventaglio qualitativo la buona reperibilità ed il vantaggioso rapporto qualità prezzo.
Perfetto con un tagliere di salumi ma anche con lasagne alla bolognese.
Tastings Notes
Rosso rubino intenso.
Fruttato e di buona intensità, con sentori di frutti di bosco, fragoline ed erbe selvatiche.
Morbido, rotondo, fruttato, caldo ed equilibrato.
Banfi è una delle cantine più famose del nostro Paese, la cui storia ha inizio nel 1978, quando la visione lungimirante dei fratelli italoamericani John e Harry Mariani ridefinisce le coordinate del mercato enologico, sviluppando un progetto che guarda lontano e che parte dalla migliore tradizione italiana. La cantina nasce per volere dei fratelli a Montalcino, con lo scopo di dare vita a una tenuta moderna dove qualità, quantità e tradizione possano convivere. Al fianco dei due fratelli, inizia questa avventura anche Ezio Rivella, uno dei più grandi enologi italiani di sempre, il quale capì sin da subito le potenzialità del progetto e di una produzione che avrebbe potuto eccellere nel panorama toscano dell’epoca. Oggi la cantina è retta dai cugini James e Cristina, esponenti della terza generazione della famiglia Mariani, alla guida di una realtà che ogni anno produce ben 10 milioni di bottiglie. Il castello di Poggio alle Mura, meglio conosciuto come Castello Banfi, è un vero e proprio impero che si espande per circa tremila ettari, adagiati tra i fiumi Orcia ed Ombrone, di cui un terzo è dedicato alla viticoltura. I vigneti, oltre al terroir di Montalcino, riguardano anche le prestigiose zone della Maremma e del Chianti Classico, espandendosi anche nelle terre del Piemonte, dell’Emilia e del Sud America, in un mosaico di terreni, ognuno con le sue specifiche conformazioni. Un territorio, dunque, che porta in se le migliori caratteristiche geologiche e climatiche oltre che per i due vitigni tradizionali Sangiovese e Moscadello, anche per le principali varietà nobili internazionali. Lo standard della qualità è una mission quotidiana che accomuna il lavoro in ognuno dei vigneti, integrando le tecniche più innovative insieme al desiderio di avere una filiera produttiva ecosostenibile, al fine di preservare al massimo l’integrità e la ricchezza delle uve. Sostenibilità ambientale, ma non solo. Anche la ricerca è un fattore chiave che si esprime al meglio in quella che è una vera novità nel mondo dell’enologia, chiamata “Horizon”: un’accurata zonazione dei vigneti e soluzioni mirate alle dinamiche della produzione, in soluzione di continuità tra vigna e cantina, che consente alle diverse varietà di uve di esprimersi al massimo delle potenzialità. É così che, tra oltre settemila barriques, nascono vini di eccezionale fascino ed eleganza, sempre al passo con i tempi. Un insieme di etichette che uniscono la tradizione di diversi terroir e l’esperienza della cantina
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