Berlucchi Franciacorta ’61 Rosè DOCG 2022
22,90€
2 in stock
Weight | 1,6 kg |
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Denominazione | Franciacorta DOCG |
Vitigni | Pinot Nero 70% e Chardonnay 30%, provenienti dai più vocati vigneti dei 19 comuni della Franciacorta. |
Epoca di Raccolta | dalla seconda decade di agosto alla prima di settembre. |
Vinificazione | Spremitura soffice e progressiva dei grappoli ccon frazionamento dei mosti; fermentazione alcolica in tini d’acciaio. |
Affinamento | Seconda fermentazione in bottiglia e successivo affinamento a contatto con i propri lieviti per almeno 24 mesi, seguito da altri due mesi dopo la sboccatura. |
Gradazione Alcolica | 12.50% |
Dosaggio | Brut |
Temperatura di servizio | 6°-8°C |
Note aggiuntive | Puoi lasciarlo riposare in cantina tranquillamente per 2-3 anni |
Abbinamenti | Ottimo come aperitivo, può accompagnare |
92 / 100 | Wine Enthusiast |
91 / 100 | Wine Spectator |
3 viti | Vitae AIS |
4 grappoli d'uva | Bibenda |
91 / 100 | Falstaff |
90 / 100 | James Suckling |
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Il rosé per chi ai rosé chiede qualcosa di più. Ottimo come aperitivo, può accompagnare piacevolmente salumi e primi piatti saporiti e formaggi, anche stagionati. Esalta la sua struttura abbinato ai crostacei.
Tastings Notes
Rosa intenso, che può variare leggermente a ogni vendemmia per il diverso grado di maturazione fenolica del Pinot Nero.
Spuma soffice, morbida, con buona persistenza di una tenue corona; perlage sottile e continuo.
Note eleganti di frutti di bosco e frutta matura, ben amalgamate con delicati profumi di lieviti e crosta di pane. Piacevole vinosità, dovuta alla breve macerazione del Pinot Nero sulle bucce in fare di vinificazione.
Fine, elegante, vivace ed equilibrato, ottimamente sostenuto da un’acidità da manuale e da un’ottima freschezza; chiude con un bel ritorno su note di ciliegia.
“E se facessimo uno spumante alla maniera dei francesi?” Hai detto niente! Eppure nel 1955 un giovane enotecnico, Franco Ziliani, rivolse proprio questa domanda a un gentiluomo di campagna. Quel gentiluomo era Guido Berlucchi che per fortuna decise di dar seguito al sogno di Ziliani. Con loro, nell’impresa, entrò anche Giorgio Lanciani e i tre diedero in pratica vita alla Franciacorta che noi oggi conosciamo. La sfida, per la verità, non fu assolutamente facile e i tre impiegarono ben 6 anni a raggiungere i primi risultati significativi. Ma nel 1961 – segnatevi questa data – furono finalmente sigillate le prime tremila bottiglie di Pinot di Franciacorta. Stappate l’anno dopo, si rivelarono ottime. Di lì in avanti sarebbe stato tutto un crescendo, a partire dall’anno successivo quando Ziliani creò il primo rosé metodo classico italiano. Oggi Berlucchi è un marchio che non ha certo bisogno di presentazioni. Guido Berlucchi venne a mancare nel 2000 ma ormai il suo nome è indissolubilmente legato a quello del più elegante spumante italiano. Oggi alla guida dell’azienda ci sono i tre figli di Franco Ziliani: Cristina, Arturo e Paolo. Le dimensioni e i numeri sono quelli di una grande impresa. Ma la passione, quella è immutata e la Guido Berlucchi è soprattutto un’azienda familiare, fortemente radicata nel suo territorio.
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