Benito Ferrara Vini dell’Irpinia ‘ Vigna Quattro Confini ‘ Taurasi DOCG 2019
38,70€
2 in stock
Weight | 1,5 kg |
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Denominazione | Taurasi DOCG |
Zona di produzione | Montemiletto (Av) |
Età delle viti | 22 anni |
Epoca di Vendemmia | Fine ottobre in corrispondenza della piena maturazione fenolica. |
Vitigno | Aglianico Taurasi 100% |
Vinificazione | Pigiadiraspatura a uva intera e macerazione media di alcuni giorni, con rimontaggi giornalieri fino alla svinatura, fermentazione del mosto in acciaio inox. |
Affinamento | Maturazione in barriques francesi fino alla completa maturazione per 30 mesi, segue un affinamento in bottiglia per 6 mesi. |
Gradazione alcolica | 14.50% |
Temperatura servizio | 16 – 18° C |
Abbinamenti | E’ un vino dotato di una struttura importante, che richiede quindi pietanze dalle preparazioni ricercate. Perfetto con i secondi di carne rossa e selvaggina, si sposa ottimamente anche con i formaggi stagionati. Ottimo da abbinare con carni rosse alla griglia o in umido, in particolar modo carne di maiale, di agnello o di capretto. |
94 / 100 | Veronelli |
95 / 100 | Antonio Galloni |
93 / 100 | Wine Spectator |
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E’ il Brunello del sud! Il Taurasi DOCG è senza dubbio uno degli alfieri dell’enologia campana, un prodotto che negli ultimi anni sta avendo un grande successo anche a livello di critica internazionale. Quello di Benito Ferrara rappresenta sicuramente l’emblema: energetico e elegante al contempo, il ‘ Vigna Quattro Confini ‘ rappresenta un’ottima alternativa ai grandi rossi da invecchiamento italiani. Le uve 100% aglianico maturano piuttosto tardivamente, e vengono quindi raccolte a fine ottobre; la fermentazione avviene in barriques di rovere francese, dove proseguono ad affinare per circa 30 mesi; segue un ulteriore maturazione in bottiglia per 6 mesi.
Il Principe dei vini rossi campani, portavoce dell’enologia irpina, il Taurasi ‘ Vigna Cicogna ‘ rappresenta sicuramente l’eccellenza della Campania.
Tastings Notes
Rosso rubino caratterizzati da alcuni riflessi granati.
note intense e persistenti, profumi complessi di frutti di bosco, marasca, fiori rossi in particolare la violetta, passando sul finale per aromi più speziati.
Struttura avvolgente con tannini morbidi, secco, vellutato e un finale di freschezza minerale su note speziate. Ricco, caldo, avvolgente, di grande struttura, con un tannino mai troppo invadente. Chiude con un finale persistente.
La cantina di Benito Ferrara è oggi guidata da Gabriella Ferrara, che rappresenta ormai la quarta generazione di una famiglia che “ha fatto” l’unità d’Italia: era il 1860 quando Benito iniziò a cimentarsi con Coda di Volpe e Greco di Tufo. Oggi l’eredità di questa tradizione è stata raccolta dal “Vigna Cicogna”, che sicuramente rappresenta un vino intenso ed autorevole nel gusto, che si apre lentamente verso sapori chiari e leggibili. Quando Gabriella ha ereditato l’attività, nel 1994, la cantina possedeva solo 2,5 ettari. Negli anni si è però deciso di investire nella cantina, apportando migliorie tecnologiche e acquistando nuovi terreni. Ad oggi, gli ettari di vigneto dell’azienda sono 6 coltivati a Tufo e 4 ad Aglianico, nel comune di Montemiletto.
Enologo: Paolo Caciorgna
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