Alois ‘Cunto’ Pallagrello Nero Terre del Volturno Pontelatone IGT 2018
14,90€
1 in stock
Weight | 1 kg |
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Denominazione | Terre del Volturno IGT |
Zona di Produzione | Pontelatone (CE) |
Terreno | Natura calcarea. |
Vitigni | Pallagrello Nero 100% |
Epoca vendemmia | Prima decade ottobre |
Vinificazione | Fermentazione Alcolica: In legno italiano da 80 hl con macerazione sulle bucce per 10 gg. con numerosi rimontaggi |
Affinamento | In tini di legno italiano da 25 hl per 12 mesi, successivamente in bottiglia per 12 mesi. |
Gradazione Alcolica | 13,00% vol. |
Temperatura di servizio | 16-18 °C. |
Abbinamenti | A tutto pasto, si abbina a secondi piatti a base di carne rossa. Arrosti, selvaggina alla brace, o a fine pasto con un piatto di formaggi stagionati. |
93 / 100 | James Suckling |
Bronze Medal | Decanter |
3 viti | AIS Vitae |
2 Bicchieri - Il Settimo è teso e croccante, elegante nell'estrazione e dalla bella spinta acida | Gambero Rosso |
91 / 100 | Veronelli |
89 / 100 | Robert Parker |
87 / 100 | Falstaff |
3 Stelle | Touring Club |
90 / 100 - Acidità pronunciata dai tannini corroboranti e domabili nel tempo - Kevin O'Keefe | Wine Enthusiast |
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Il Cunto è un vino di grande potenza e varietà olfattiva con note balsamiche, leggero caffé tostato, molto intenso e persistente, un ingresso apparentemente in piena corrispondenza con il naso. Il prosieguo della beva ha una trama narrativa a questo punto inaspettata perché l’irrequietezza del vitigno riprende il sopravvento mostrando i “muscoli” ma con intrisa freschezza e struttura, mineralità e persino tannini ancora bisognosi di vetro per potersi ricomporre in via più definitiva. Nonostante queste spigolosità dovute alla giovinezza della bottiglia, il Cunto ha una beva abbastanza immediata e appagante, con un finale in cui il frutto riprende deciso il controllo delle papille gustative. Un rosso dunque molto interessante, per certi versi estremo nelle sue manifestazioni. Ancora una volta l’areale di Pontelatone conferma la sua vocazione alle uve a bacca rossa con una interpretazione ricca di personalità. Ottimo con formaggi di capra a pasta molle.
Tastings Notes
Rosso rubino scuro.
Sentori di amarena, ciliegia, more e fiori di sottobosco.
Equilibrato, dal tannino moderato e dalla piacevole freschezza.
La casa vitivinicola di Michele Alois affonda le proprie radici nella consolidata esperienza e passione della Famiglia Alois nel settore enologico, ponendo come fil rouge della propria produzione il perseguimento della genuinità e degli alti standard qualitativi.
Per constatare con quale naturalezza, sul serico filo della qualita’, vino e seta ancora s’incontrano, e’ sufficiente recarsi a San Leucio. Qui, come nel resto del mondo, il nome Alois brilla come sinonimo di qualita’ nella produzione e creazione di tessuti presenti tra l’altro nelle sale piu’ importanti del pianeta: dal Quirinale alla Casa Bianca, al Louvre. Nata nel 1885 come azienda commerciale ai tempi di Ferdinando IV di Borbone, ha conosciuto, divenendo industria tessile, un costante e graduale successo sempre alla guida del capofamiglia, fino alla venuta di Michele Alois che, nel 1992, secondo un desiderio i cui prodromi risalgono al dopoguerra, impianta un allevamento di microvinificazione per 9 vitigni autoctoni, sdoppiando cosi’ la bisecolare attivita’ della dinastia.
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