Cantina Salvatore Molettieri in Montemarano Greco di Tufo DOCG 2020
17,90€
4 in stock
Weight | 1,2 kg |
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Denominazione | Greco di Tufo DOCG |
Zona di Produzione | Montefusco (AV) |
Età del vigneto | 15-20 anni |
Epoca di Vendemmia | Metà Ottobre. |
Vitigno | Greco di Tufo 100% |
Vinificazione | Al termine delle operazioni di vendemmia, i grappoli sono sottoposti alla pressatura soffice e il mosto fiore fermenta in tini d’acciaio inox a temperatura controllata. Tutte le operazioni di vinificazione si svolgono in assoluta protezione dall’ossigeno, per evitare il rischio di ossidazioni. Il vino matura in vasche d’acciaio per 7 mesi sulle fecce fini, in modo da arricchire la sua intensità e complessità aromatica. |
Affinamento | Circa 12 mesi in acciaio, minimo 2 mesi in bottiglia. |
Grado alcolico | 13,50% in volume |
Temperatura di Servizio | 8 – 10 °C |
Abbinamenti | Si abbina perfettamente a molteplici preparazioni a base di pesce, carni bianche e formaggi di media intensità, antipasti, zuppe, pesce alla griglia. |
92 / 100 | WineCritic |
92 / 100 | Guida Veronelli |
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Antico vino ottenuto dall’omonimo vitigno di origine greca che, in una ben definita zona della provincia di Avellino, ha trovato un ambiente particolarmente favorevole; vera culla di quest’antico vitigno autoctono a bacca bianca, caratterizzato da una notevole struttura, ricchezza aromatica e longevità. È un vino conosciuto che meglio rappresenta la tradizione del territorio nella sua interpretazione più pura, autentica e rigorosa: uno dei bianchi campani più famosi in assoluto e una vera eccellenza del nostro panorama enologico.
È una bottiglia molto piacevole da bere subito, ma che è destinata a raggiungere la piena maturità espressiva dopo un paio d’anni d’affinamento.
Tastings Notes
Giallo Paglierino intenso.
Profumi di decisa personalità, con un bouquet fruttato, composto da ricordi di pera e mela, pesca e albicocca, agrume e mandorla; lo sfondo è un intreccio di note erbacee di salvia e sentori minerali che rimandano al territorio di origine.
Intenso e delicato, la freschezza e la sapidità slanciano il corpo pieno, che porta in dote una ricchezza aromatica di frutta matura.
Raccontare Salvatore Molettieri e la sua azienda è ritrovare il filo e il senso di un’identità territoriale che si mantiene costantemente viva e matura lentamente frutti corposi. Come l’aglianico, questo vitigno ormai entrato nella leggenda enologica della Campania, dalle cui uve Salvatore ottiene vini che a buon diritto, secondo gli esperti, ambiscono a diventare termine di paragone dei rossi d’Irpinia.
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