Cantina Di Lisandro ‘Terzarulo’ Rosso Pallagrello Nero e Casavecchia Terre Del Volturno IGP 2019
12,50€
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Weight | 1 kg |
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Denominazione | Terre del Volturno IGP |
Zona di produzione | Castel Campagnano (Ce) |
Epoca di Vendemmia | Metà settembre. |
Vitigni | Casavecchia 50 %, Pallagrello Nero 50 % |
Vinificazione | La fermentazione tumultuosa avviene in fermentini di acciaio inoa temperatura controllata, e dopo la fermentazione malolattica che avviene sempre nei predetti fermentini ad una temperatura controllata di 18-20 °C. |
Affinamento | 6 mesi in acciaio, una piccola aliquota viene elevata in tonneax. L'imbottigliamento avviene settembre successivo alla vendemmia. |
Gradazione Alcolica | 13,00% vol. |
Temperatura di servizio | 16-18 °C. |
Abbinamenti | Zuppe autunnali, legumi, carni rosse, |
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“Terzarulo” era il nome gergale della botte di castagno da 300 litri da cui, nella vineria, si spillava il vino rosso; un nome che svela l’antica tradizione contadina ed una ricchezza storica che vive in etichetta con le riproduzioni del fregio del Duomo Romanico di Casertavecchia, il tutto con un logo aziendale creato dall’amico di famiglia Edward Rozzo, regista, fotografo e docente di Innovative Retail Design alla Bocconi. La Cantina di Lisandro è sempre stata un insieme di convivialità e buon vino. Dalle sue semplici radici familiari oggi vuole diventare il punto di riferimento di un progetto vitivinicolo di rinnovamento e rinascita.
Intrigante e affascinante, ma dotato di intensità aromatica, di equilibrio e di capacità emozionale.
Tastings Notes
Rosso rubino vivace con riflessi violacei.
Intenso, con note di Frutta rossa, fiori e sottobosco.
Grande freschezza, vibrante e salino, mentre i tannini sono minimamente percepiti.
All’origine di tutto Alessandro Fusco, don Lisandro come era chiamato da tutti, ebbe in dote per il suo matrimonio, nel 1907, 6 botti di vino per aprire una vineria a Casolla con una profonda cantina scavata nel tufo grigio. Fortuna, innata capacità imprenditoriale e vista lunga per la scelta dei vini da spillare e la selezione delle uve da vinificare in proprio fecero della Cantina di Lisandro un posto frequentatissimo. Fino agli anni ’60 la Cantina prosperò, trasformandosi anche in emporio. Pasqualina, figlia di Lisandro, tenne in vita l’attività fino ai primi anni ’90. Cento e più anni dopo le sei botti iniziali sono diventate il marchio (creato da Edward Rozzo) del progetto moderno. Una azienda vitivinicola con una vigna propria, ma ancora con la cuiriosità di cercare l’uva buona per altri vini, di ricercata qualità e personalità.
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