Galardi ‘Terra di Lavoro’ Aglianico e Piedirosso Campania IGT 2017
59,90€
2 in stock
Weight | 1,3 kg |
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Denominazione | Campania IGT |
Zona di produzione | S.P. Sessa Mignano Fraz. San Carlo |
Esposizione | A sud-ovest su terreni vulcanici a 400-500 metri di altitudine. |
Vitigni | Aglianico 80% e Piedirosso 20% |
Vinificazione | Fermentazione in acciaio con macerazione sulle bucce per 20 giorni e frequenti follature |
Affinamento | 12 mesi in barrique nuove di Allier e Never |
Gradazione Alcolica | 14,50% vol. |
Abbinamenti | Carne arrosto-grigliata, Formaggi stagionati, Selvaggina. |
5 grappoli d'uva - Un vino eccellente | Bibenda |
97 / 100 | James Suckling |
4 viti - Uno dei migliori vini in assoluto | Vitae AIS |
3 bicchieri rossi - Eccellenza assoluta | Gambero Rosso |
3 stelle rosse - Un vino eccellente | Veronelli |
95 / 100 | Decanter |
97 / 100 | Robert Parker |
95 / 100 | Vinous |
92 / 100 | Wine Spectator |
Corona | Vini buoni d'Italia - touring club Italia |
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La mappa che caratterizza l’etichetta del Terra di Lavoro è una antica mappa del 700′ che raffigura la zona dell’Italia meridionale durante il Regno delle Due Sicilie chiamata appunto ‘Terra di Lavoro’.
La potenzialità del terreno vulcanico digradante verso il mare e l’incontro con Riccardo Cotarella, enologo di grande valore particolarmente sensibile al recupero e alla valorizzazione dei vini del Meridione, portarono alla nascita, nel 1994, di un prodotto che suscitò in tutti una incredibile emozione. Con una calibrata miscela di Aglianico e Piedirosso, anche detto “ Pere ‘e Palummo” ottenuta da vigne esposte a Sud Ovest, fra i quattrocento e cinquecento metri sull’incantevole golfo di Gaeta, viene realizzato il “Terra di Lavoro”, un vino di grande struttura, opportunamente invecchiato in piccole botti di rovere.
Sin dall’esordio, nel 1994, il Terra di Lavoro ha ottenuto un grande successo di pubblico e di critica in tutto il mondo, accreditato con continuità tra i migliori vini d’Italia. I vigneti sono stati realizzati sui terreni di famiglia nei comuni di Galluccio e Sessa Aurunca nella regione che fino ai primi del ‘900 fu la provincia di Terra di Lavoro. Il colore del vino è cupo e intenso. Il panorama aromatico va dai frutti di bosco a bacca rossa alle note balsamiche della resina con picchi speziati. Immancabile la nota minerale da sempre spina dorsale del Terra di Lavoro. I tannini sono morbidi ed eleganti e la persistenza aromatica lunga, molto lunga.
Tastings Notes
Rosso rubino intenso, impenetrabile.
Intenso, stratificato e persistente, con una nota fresca di un poutpourri floreale di
petali rossi di gerani e rose. Un secondo affondo del naso riporta note balsamiche di resina vegetale e mentuccia selvatica.
Caldo, avvolgente, setoso e persistente nelle note vegetali e di piccoli frutti rossi.
Da una comune passione per la campagna e le attività agricole, Dora e Maria Luisa con Arturo, Roberto e Francesco hanno avviato nel 1991 la produzione di un vino di grande qualità con il sogno di rinnovare l’antica tradizione dei nobili vitigni campani. Oggi Roberto non è più tra noi, ma anche in omaggio alla sua persona è perpetrato l’impegno della Galardi nella ricerca di espressione enoica ai più elevati livelli qualitativi.
La potenzialità del terreno vulcanico digradante verso il mare e l’incontro con Riccardo Cotarella, enologo di grande valore particolarmente sensibile al recupero e alla valorizzazione dei vini del Meridione, portarono alla nascita, nel 1994, di un prodotto che suscitò in tutti una incredibile emozione. Il terra di Lavoro. arriva l’anno 2017 e fin dai primi stadi evolutivi della maturazione delle uve si percepiscono, evidenti, i segnali di una grande annata e principalmente una ottima performance del Piedirosso. Nasce così il Terra di Rosso.
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