Masseria Frattasi Kapnios Aglianico Beneventano IGT 2017
83,00€
2 in stock
Weight | 1,35 kg |
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Denominazione | Benevento Aglianico IGT |
Vitigni | Aglianico 100% |
Vendemmia | Seconda decade di novembre |
Affinamento | in botte di legno piccola (barrique) per 24 mesi |
Temperatura di servizio | 18°C |
Gradazione Alcolica | 15,00% |
Abbinamenti | Carne arrosto-grigliata, Formaggi stagionati, Selvaggina |
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Il Kapnios, che in lingua greca vuol dire affumicato e nell’antichità era già un vino citato da Platone e Plinio il Vecchio, viene vinificato soltanto in poche e fortunate annate, in cui l’Aglianico Amaro, dopo aver passato tutti gli esami, è ritenuto idoneo. Il millesimo 2003 è stato prodotto con appena 4.500 bottiglie. La forma di allevamento del vitigno è a raggiera, con storiche e vecchie piante che crescono su un terreno ricco di rocce sedimentate di dolomie, calcare e marne. Le uve vengono vendemmiate a mano già surmature a fine novembre e poi lasciate appassire per tre mesi in fruttaio all’aperto (per evitare le sgradevoli muffe dei locali ad aria condizionata), appese su fili di nylon. Dopo esse vengono pigiate e fermentate in parte in acciaio, con macerazione pellicolare per trenta giorni a temperatura controllata. L’affinamento avviene in barriques nuove di rovere francese di Allier, Nevers e Vosges a tostatura forte e media per oltre tre anni. Poi il vino riposa ancora altri dodici mesi in bottiglia nella nuova cantina interrata di oltre 1.000 metri quadrati, con umidità e temperatura costanti durante tutto l’arco dell’anno.
Ha una gradazione alcolica di 15.00%
Ampio, intenso, avvolgente e dalla struttura vigorosa, è un vino davvero sorprendente.
Un vino, quindi, tipo Amarone di Dal Forno o Quintarelli, completo, armonico e strutturato, perfetto da abbinare ad una cucina ricca e sostanziosa
Tastings Notes
Il colore è rosso porpora.
Note di more e ribes nero.
Pieno ed equilibrato con tannini fusi ed un finale lungo di caffè tostato zuccherato, cioccolato, tabacco e spezie.
Masseria Frattasi è un edificio del Settecento, perfettamente conservato dalla famiglia Cecere Clemente, da generazioni proprietaria di questo piccolo gioiello. Attorno alla imponente costruzione della cantina si sono sviluppati i vigneti di Falanghina e Aglianico, i primi sotto i 380 metri sopra il livello del mare, mentre l’Aglianico cresce a quote immediatamente superiori. Quella di Masseria Frattasi è una tipica agricoltura di montagna, che si sviluppa in un intreccio di rilievi che scendono a precipizio sulla pianura, dove i freddi venti settentrionali incontrano le brezze marine, producendo un microclima perfetto per la maturazione delle uve. Il sistema di allevamento utilizzato per questi terreni impervi è quello a “tennecchia”, nato per mano etrusca e poi rimasto invariato nei secoli. Una menzione particolare la meritano anche le etichette dei vini, che hanno una disegno di ceramica sulla parte frontale: sono opera di Giustiniani, il più famoso ceramista del Settecento, che utilizzava il classico giallo, verde e azzurro della tradizione napoletana.
Giustiniani, che aveva una bottega a pochi chilometri dalla masseria, decorò la cappella palaziale del Seicento, e dopo che crollò , in seguito al terremoto , Masseria Frattasi ha recuperato le riggiole, le mattonelle raffigurate sulle etichette, per farle rivivere sulle sue bottiglie.
I vini sono quindi perfetta rappresentazione di un territorio, quello del Sannio unico e incredibile, in grado di regalare vini dalla finezza aromatica impressionante.
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